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BIBLIOTECA COMUNALE TEMPORANEA DI MIRANDOLA

PROGETTARE NELL'EMERGENZA
Tra gli aspetti più stranianti dell’istante successivo al sisma c’è senza dubbio il silenzio.
Un silenzio indescrivibile, un’incapacità immediata di esternare la paura, il dolore e lo sconcerto.
Ed il silenzio rimane mentre si osservano fabbricati abbattuti o distrutti, mentre si attraversano le vie dei paesi feriti. Tuttavia proprio questo elemento suggerisce ed ha permesso di pensare, di riflettere e di ripartire.
 
PROGETTO ARCHITETTONICO
La biblioteca è stata immaginata come un contenitore di silenzio (necessario per la lettura) permeabile alla città, facilmente accessibile; un volume fratturato che proprio in corrispondenza di questa fessura consente l’accesso ad una nuova dimensione.
La metafora visiva del recinto, del muro dalla solidità inattaccabile, si uniscono all’immagine astratta del libro: sono due le ali di progetto come due sono le pagine di un libro; simmetriche  tenute assieme dalla rilegatura centrale, tradotto architettonicamente in un vuoto che diventa punto di incontro e legame dei fruitori.
Nelle ali-pagine le linee di testo si traducono architettonicamente negli assi strutturali costituiti da orditura principale in legno lamellare chiaro, tra le righe l’elemento più importante, la narrazione, costituita dai lettori, bambini o studenti di tutte le età.
 
LIBRO APERTO - LIBRO CHIUSO
Perché un edificio eserciti un ruolo attrattivo deve suscitare interesse, curiosità, deve stimolare il desiderio di scoperta ed allo stesso tempo risultare facilmente comprensibile.
La contrapposizione tra l’aspetto esteriore severo e rigoroso interrotto solo da brevi squarci nelle pareti, lascia il posto ad una inaspettata flessibilità funzionale e gestionale interna, mescolando alla netta suddivisione degli ambienti, una fluida connessione degli spazi collettivi interni e dai patii esterni. La volontà di racchiudere tutto il progetto in una forma pura, semplice e leggibile valorizza ed enfatizza il ruolo del verde esterno. Questa dicotomia progettuale, affrontata sui livelli chiuso-aperto, pesante-leggero, chiaro-scuro, trova ulteriore efficacia nel rapporto quasi equivalente tra spazio chiuso e spazio aperto, ovvero nel dialogo che si instaura tra l’area verde flessibile, amorfo e pluridirezionale ed il volume rigido, monodirezionale, cartesiano.
 
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
L’assetto generale e compositivo del progetto proposto sono così riassumibili:

  • Semplicità compositiva e formale data dall’uso di volumi semplici contraddistinti dall’uso di diversi materiali per i piani che li compongono (superfici esterne = pannelli chiusi, superfici interne = vetrate, copertura = struttura in legno)

  • Asse centrale distributivo esterno ed interno con fulcro centrale nella zona di reception che permette un maggior controllo da parte del personale ed un facile orientamento degli utenti

  • Dicotomia tra spazi interni ed esterni: la biblioteca vista come un luogo che non rimane chiuso nei suoi spazi interni ma che necessariamente si propaga all’esterno attraverso percorsi e patii

 
 
FLESSIBILITÀ FUTURA
L’edificio in progetto è interamente organizzato su un unico livello a piano terra, si presenta a pianta rettangolare con un asse distributivo centrale e con gli spazi, aperti e chiusi, disposti sui due lati. Tutto il progetto è stato guidato non solo dall’uso immediato che verrà fatto dell’edificio, ma si è basato sulla flessibilità degli spazi in modo da consentire in futuro usi diversi da quello di biblioteca. Dopo la realizzazione della nuova biblioteca in Piazza Garibaldi ultimata nel 2023 l’edifico è stato utlizzato come ‘ampliamento’ dall’istituto scolastico Galilei.

 


PRESTAZIONI SVOLTE DALLO STUDIO OFFICINA d'ARCHITETTURA

  • progettazione architettonica in collaborazione con lo studio BBV

  • coordinamento

IMPORTO
1.050.000,00 €
 

LUOGO
Mirandola (MO)
 

PERIODO
2014
 

STATO
Collaudato

Od'A

via Fulvia 27, Mirandola (MO) - 41037 - ITALY 

Tel 0535/611779

email: odaarchitetti@gmail.com

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